ARTENGO: SFATIAMO QUALCHE MITO
Ben ritrovati sul blog di #tennisforlovers !
Oggi vi parlerò di un brand che indirettamente ha saputo darmi veramente tanto. Il brand in questione penso lo conosciate tutti, ma forse più per sentito dire che per esperienza personale. Sto parlando di ARTENGO.

Artengo è un marchio #decathlon nato nel 2006 (l’ho letto su Wikipedia.fr); l’ho conosciuto più o meno una decina di anni fa in concomitanza con l’apparizione dei primi negozi sul nostro territorio e dei loro primi prodotti sui campi da tennis. In particolare, sono comparsi i cesti straripanti di palline con il famosissimo bollo verde, ottime per il mini tennis (dai 6 anni circa) e le prime racchettine 21 pollici sempre per i più piccoli.
Piccola premessa personale: dopo aver compiuto 18 anni, la mia dedizione al tennis calò drasticamente, continuai senza regolarità e senza fare tornei. A ottobre 2015, durante gli studi universitari, decisi che era arrivata l’ora di cercare un lavoretto per avere più indipendenza e, fortunatamente, nel giro di qualche settimana mi ritrovai nel negozio Decathlon di Parma con il classico contratto stagionale.

Fin qui direi una storia comune, ma da quella che doveva semplicemente essere una piccola esperienza di pochi mesi, giusto per raccimolare qualche soldo, diventò invece una esperienza lavorativa di quasi 3 anni e proprio durante questa esperienza professionale mi avvicinai tanto al mondo Artengo ricominciando anche ad allenarmi tutte le settimane. Decathlon in poco tempo mi ha concesso tanta libertà, mi ha fatto crescere valorizzando le mie conoscenze e facendomi incontrare tante persone appassionate, giocatori ed esperti che mi hanno insegnato tantissimo; sono riuscito ad affinare quindi la mia tecnica da incordatore e a raggiungere un grado di consapevolezza maggiore su materiali e prodotti che oggi offre il mercato.
Parlare in questo blog di tutta la gamma di prodotti sarebbe impegnativo e penso inutile (non li conosco nemmeno tutti), ma vorrei comunque cercare di sfatare qualche mito e presentarvi gli articoli che ho effettivamente utilizzato in questi ultimi mesi e che penso siano davvero interessanti. Vi parlerò quindi di almeno un prodotto per categoria: RACCHETTE – PALLINE – SCARPE – ABBIGLIAMENTO.
RACCHETTA

Tra le racchette che offre Artengo scelgo sicuramente la TR990 PRO: 300 grammi di peso senza corde, piatto corde 100, bilanciamento 320mm, schema corde 16x19, lunghezza 27 pollici e una rigidità di circa 70 punti. I dati la avvicinano sicuramente ad una Pure Drive o una Pure Aero, ma la mia personale sensazione è stata in realtà abbastanza differente. Si tratta di una ibrida molto ben equilibrata, si sposta bene e la parola d’ordine è comfort.

E’ stata la racchetta che mi ha accompagnato durante i primi mesi di ripresa degli allenamenti e mi ha aiutato tantissimo. I 70 punti di rigidità non si fanno sentire sul braccio, anzi, aiutano nella spinta senza mai andare fuori giri. La forma del piatto corde è più tonda e meno ellittica rispetto allo standard, mi ricorda una Pro Staff; un piatto quindi molto generoso nei colpi decentrati che si traduce in un buon sweetspot. Fin dai primi colpi anche un neofita può accorgersi dell’assenza di vibrazioni dannose e dell’ottimo feeling e questo sicuramente grazie alla qualità dei materiali impiegati per questi telai. Lo schema corda accontenta tutti, dai picchiatori con colpo piatto agli sbracciatori in topspin. A mio avviso pecca un po’ in precisione e con il mio stile di gioco non sono mai riuscito ad affondare il colpo come con altre racchette, ma ovviamente il mio giudizio rimane super positivo. Gli ultimi due aspetti da sottolineare sono: punto 1 il prezzo – impossibile trovare tanta qualità a un prezzo così ridotto, tuttavia un prezzo così basso penso sia oggi interpretato dai clienti come qualcosa di poca qualità. Non scordiamoci però che Decathlon è produttore, esportatore e distributore, ovviamente quindi ha margini molto maggiori rispetto a tutti gli altri marchi; punto 2 l’estetica – finalmente vediamo una estetica accattivante e non un ammasso di colori che cozzano tra loro e non rispondo alla richiesta odierna. Purtroppo, su tanti telai, molti lamentano un disegno con tante imprecisioni, sbavature, etc. Problema che ho riscontrato anche sulla nuovissima TR930 SPIN PRO uscita da pochissimo in negozio (e nessuno lo sa!!).
VOTO: 8.5/10
PALLINE

La palla che non manca mai nel mio borsone è sicuramente la Artengo TB920. Per me è spettacolare, ottimo rimbalzo, buona su tutte le superfici anche se la preferisco su terra rossa, ma il punto di forza è sicuramente la durata. La pallina riesce a fare benissimo dalle 6 alle 8 ore di gioco intenso senza mai perdere le sue caratteristiche (chiaro, dipende da come uno gioca) e in allenamento, se non si è troppo esigenti, la si può sfruttare benissimo per alcune settimane. Mi ricorda tanto per feeling e durata la Tecnifibre X-ONE, che ahimè costa qualche euro in più; molto meno soddisfatto della sorella TB930, che sinceramente non mi ha mai fatto impazzire su nessuna superficie, il costo è maggiore e dura meno.
VOTO: 9.5/10
SCARPE

La categoria delle scarpe è forse quella dove Artengo negli ultimi anni ha dato il meglio di sé. Ho vestito per tanto tempo la TS990 in colore arancio fluo e devo dire che l’ho trovata una scarpa veramente nuova rispetto ai modelli passati, giovane nell’estetica e nei dettagli e ben curata nelle zone dove la scarpa viene maggiormente sollecitata in relazione ai nostri spostamenti sul campo. Non tra le più leggere sul mercato, ma personalmente devo dire che anche questo è un punto a favore.

La calzata è ottima, avvolge bene il piede e per quelli come me che hanno la pianta non affusolata è comodissima. Sul campo risponde bene ai cambi di direzione e ad ogni spostamento di peso si sente sempre una buona ammortizzazione. Il prezzo è super competitivo, forse anche troppo a mio parere. Nota negativa che tendo sottolineare spesso nei prodotti Artengo è il colore: i due colori che oggi offre Decathlon non mi fanno impazzire e a dire il vero solo quella arancione mi ha davvero colpito (non più in produzione).
VOTO: 7.5/10
ABBIGLIAMENTO
Per quanto riguarda l’abbigliamento non è mai scattata la scintilla, anche se più per colpa mia forse che per demeriti di Artengo; da sempre amo infatti la semplicissima maglia di cotone a maniche corte. Non riesco quindi ad essere totalmente oggettivo nel parlarvi dei materiali traspiranti che offre la linea, ma vi posso dire che i pantaloncini DRY 500 sono i miei preferiti per vestibilità e comodità (odio profondamente i pantaloncini dai quali scappano via le palline mentre stai servendo o facendo un recupero).

Ancora una volta, purtroppo, ho trovato una scelta estetica di colori e disegni alquanto discutibile, ma per fortuna si riescono sempre a trovare dei monocolori sobri. Le calze sono molto buone, resistenti ed economiche e ultimamente è uscita una bandana elastica molto ben fatta che mancava effettivamente nella proposta del brand.
VOTO 6.5/10
“Parlando di abbigliamento mi è venuto in mente un torneo visto a metà 2019 a Londra. Il torneo era praticamente l’equivalente di un nostro terza categoria e vi posso giurare che 2 ragazzi su 3 vestivano solo abbigliamento Artengo. La cosa mi ha fatto sorridere, non mi capita spesso di vedere un 3.1 giocare con una maglietta Artengo 😊“
La comunicazione e i tempi penso siano stati i due punti che hanno impedito a questa marca di avvicinarsi a colossi come Wilson, Babolat o Head. Oggi non vediamo nessun atleta nei primi 100 utilizzare un telaio Artengo; addirittura, quando Oliver Marach sorprendendo tutti vinse gli Australian Open di doppio nel gennaio 2018 con una TR990 PRO PLUS richiamando l’attenzione di tanti incuriositi, la racchetta fu disponibile solo da marzo dello stesso anno e solo per alcuni negozi e, dopo poche settimane di vendita, il prodotto fu richiamato dalla casa per un difetto nel manico. Oggi le collezioni dei maggiori produttori corrono, ogni 4 mesi circa ci viene proposto un nuovo articolo tra racchette a scarpe, nuove colorazioni o colorazioni speciali, Artengo oggi pare non riesca a sostenere questi ritmi (oppure non vuole).
Nonostante tutto, rimango grato al brand, molto positivo e curioso di quella che potrà essere l’offerta di ARTENGO nei prossimi anni. Se vi va prossimamente vi posso portare qui sul blog una recensione della nuova TR930 SPIN PRO, che ne dite?? Fatemi sapere !!
Come sempre aspetto i vostri messaggi, grazie e a presto 😉