LA MIA PEGGIOR RACCHETTA
Ok, forse il titolo è esagerato, ma si fa così no per attirare l'attenzione?
Scherzi a parte, oggi vi voglio parlare della racchetta che più mi ha deluso tra tutti i telai che ho posseduto e che possiedo. Sto parlando della profilata per eccellenza, la best seller di tutti i tempi, la 300 grammi piatto 100 più famosa al mondo, sto parlando di:
BABOLAT PURE DRIVE

Babolat Pure Drive nei suoi primi anni di vita, fine anni '90 e inizi 2000, ha potuto godere della visibilità data da due grandi numeri uno del mondo come Carlos Moya e Andy Roddick; oggi è il nostro Fabio Fognini il portavoce di spicco di questo longevo telaio con la quale lo abbiamo visto sin dai primissimi anni della sua carriera.
Viene commercializzata più di 20 anni fa e da tanto tempo a questa parte si trova stabile al primo posto nella classifica di gradimento del mercato globale. L'ultima versione, il modello 2021 è uscito poche settimane fa e ha già avuto un successo incredibile. Le recensioni nei vari siti online e sulle riviste più famose del mondo tennis recitano in coro le doti di questa racchetta, capace di regalare comfort, feeling, controllo, ma anche potenza e semplicità di utilizzo; concede ottima spinta sui colpi piatti, ma sa regalare anche buone rotazioni, insomma sicuramente Babolat Pure Drive mette d'accordo tutti (o quasi tutti).

Ricordo ancora quando la comprai: tutte le volte che entravo in negozio per comprare palline, grip o overgrip, mi cadeva l'occhio su questa racchetta blu che spiccava in mezzo alle altre. All'epoca giocavo con Wilson Blade 98 pattern 16x19, non ero alla ricerca di un nuovo telaio, ero soddisfatto del mio gioco e avevo buone sensazioni in campo, ma un bel giorno oltre che alla solita confezione di overgrip, uscii dal negozio con una Babolat Pure Drive modello 2018. Arrivato a casa domandai a me stesso più volte perché avessi fatto quell'acquisto così impulsivo, ancora oggi non so darmi risposta; sentivo però che l'attrazione verso quel telaio era veramente importante e il giorno seguente la incordai e la testai come consigliano con una RPM blast a 21kg (da quel giorno seguirono numerosi test, tutti con corde e settaggi differenti, ad esempio MSV hex focus soft, SOLINCO X-natural, BABOLAT Xcel, WILSON Revolve spin......).

Risultato: CHE DELUSIONE.
Ebbene sì, la racchetta più amata, più venduta, quella universale per tutti i tipi di gioco, è la racchetta con cui ho avuto le sensazioni più negative di tutta la mia carriera tennistica (carriera, si fa per dire).
Perché?
Molto probabilmente il mio background fatto di racchette boxed e ibride con profili quindi più classici ha influito sulle sensazioni negative percepite in campo. Tuttavia, nello stesso periodo, ho avuto la possibilità di provare diverse profilate come Head Extreme MP, Babolat Pure Aero, Artengo Pro990, Wilson Clash 100, telai che sono riuscito a contestualizzare ed a godere delle loro peculiarità. Babolat Pure Drive, invece, nel suo essere così universale, l'ho trovata inconsistente e con poco carattere; familiare e confortevole sì, ma anche poco incisiva e poco esplosiva, soprattutto nei colpi da fondocampo, di chiusura e sul servizio. Forse sono stato tradito dalle aspettative troppo alte o da quell'estetica che da sempre ha saputo rapirmi, oppure non sono semplicemente riuscito a trovare un set up giusto che le rendesse onore. Insomma, ci ho provato più volte, ma non è scattata la scintilla :)
Volete sapere come è andata a finire?
Ho deciso di non venderla; ho comprato un grip in cuoio, l'ho sostituito a quello originale e l'ho riposta nell'armadio delle racchette, come fosse un cimelio. La tengo lì, poi magari un giorno la riprovo, mai dire mai ;)
N.B. per una recensione tecnica del telaio, cliccate pure su questo link - #TennisTaste.